
Glossario
- ABI
Indica l'Associazione Bancaria Italiana, una associazione volontaria di banche e intermediari finanziari, che opera per promuovere la cultura della legalità, della sana e prudente gestione bancaria, la conoscenza e la coscienza dei valori etici e sociali, dei comportamenti ispirati ai principi della corretta imprenditorialità e di realizzazione di un mercato libero e concorrenziale (www.abi.it).
- Adeguatezza
Indica la valutazione che l’intermediario, nel prestare determinati servizi di investimento, effettua, ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II), rispetto alle operazioni di investimento o disinvestimento disposte dal cliente; questa valutazione è svolta sulla base delle informazioni ricevute dal cliente stesso in merito a conoscenze ed esperienze in materia di investimenti e al tipo specifico di prodotto o servizio, alla sua situazione finanziaria, inclusa la capacità di sostenere perdite, e ai suoi obiettivi d'investimento, inclusa la tolleranza al rischio e le sue eventuali preferenze di sostenibilità. La valutazione di adeguatezza è effettuata in ottica di una maggiore tutela per l’investitore con minore conoscenza ed esperienza negli investimenti.
- Appropriatezza
Indica la valutazione che l’intermediario, nel prestare determinati servizi di investimento, effettua, ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II), rispetto alle operazioni di investimento o disinvestimento disposte dal cliente; questa valutazione, svolta sulla base delle informazioni ricevute dal cliente, è di minore portata rispetto alla valutazione di adeguatezza, poiché tiene conto esclusivamente della conoscenza ed esperienza del cliente in merito a uno specifico strumento o servizio richiesto o offerto, stesso. Nel caso in cui l’intermediario ritenga, all’esito di una propria valutazione, che il cliente non sia in possesso delle esperienze necessarie per comprendere i rischi connessi allo specifico servizio o prodotto, ne dà avviso al cliente stesso.
- Architettura aperta
Politica di offrire alla propria clientela anche prodotti e servizi di soggetti terzi per ampliare la scelta di investimenti.
- Asset Backed Securities (ABS)
Le Asset Backed Security (ABS) sono strumenti finanziari emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione da un particolare intermediario denominato special purpose vehicle (SPV). Questo intermediario emette ABS per finanziare l'acquisto del portafoglio sottostante l'operazione di cartolarizzazione (che può essere costituito da mutui ipotecari, prestiti, obbligazioni, crediti commerciali, crediti derivanti da carte di credito o altro ancora). I flussi di cassa provenienti dagli asset presenti nel portafoglio ceduto vengono utilizzati per rimborsare interessi e valore nominale dei titoli emessi dallo SPV.
- Assets under management (AuM)
Volume totale del patrimonio (comprensivo degli asset di risparmio gestito, risparmio amministrato e di quelli oggetto del servizio di gestione di portafogli) depositato presso un determinato soggetto.
- Assogestioni
Associazione Italiana del Risparmio Gestito. Rappresenta le società di gestione del risparmio, le banche e le imprese di assicurazione che operano nel settore della gestione collettiva e individuale del risparmio. Promuove la trasparenza, l’efficienza e lo sviluppo del mercato del risparmio gestito in (www.assogestioni.it).
- Assoreti
Indica l’Associazione nazionale delle banche e delle imprese di investimento che prestano il servizio di consulenza in materia di investimenti, avvalendosi di propri consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (www.assoreti.it).
- Azione
Unità minima in cui si divide il capitale sociale di una società per azioni; rappresenta una quota di proprietà della società e garantisce al possessore diritti patrimoniali e di voto.
- Bail-in
È uno strumento di risoluzione che può essere utilizzato dalle autorità di vigilanza per risanare la situazione di crisi di una banca e altri intermediari e mantenere la stabilità del settore bancario e finanziario; consiste nella ricostituzione del capitale della banca attraverso la riduzione, con possibilità di azzeramento, dei diritti degli azionisti e di altri creditori (come gli obbligazionisti) nonché di conversione in capitale dei diritti di questi ultimi.
- Basilea II
Accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche in relazione ai rischi assunti.
- Bilancio annuale
Insieme dei documenti contabili che una società deve redigere periodicamente per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'impresa alla fine dell'esercizio sociale, nonché il risultato economico conseguito.
- Borsa
Mercato normalmente regolamentato e organizzato dove intermediari autorizzati trattano l’acquisto e la vendita di strumenti finanziari secondo precise regole che disciplinano l'incontro di interessi di negoziazione di strumenti finanziari e la conseguente negoziazione.
- Black-out period
Periodo in cui i soggetti rilevanti delle società quotate non possono negoziare i titoli della società.
- Cartolarizzazione
Operazione mediante la quale un insieme di diritti su attività illiquide (crediti, immobili) sono incorporati in uno strumento negoziabile. L’attività interessata viene ceduta dal titolare originario (originator, che può essere una banca, una società finanziaria, un ente pubblico o altro) a un’apposita società veicolo (Special Purpose Vehicle - SPV). La SPV ne finanzia l’acquisto emettendo titoli, ad esempio obbligazioni, detti ABS (asset backed security), che possono essere sottoscritti dagli investitori.
- Cedola
Interesse periodico corrisposto ai possessori di titoli obbligazionari, calcolato come percentuale del valore nominale secondo periodicità prestabilite (trimestrale, semestrale o annuale). Deve il suo nome al tagliando allegato al certificato rappresentativo dello strumento finanziario che, prima della dematerializzazione dei titoli, doveva essere staccato dal certificato per consentire al possessore la riscossione delle somme, nonché per l'esercizio (nel caso delle azioni) di diritti amministrativi ed economico-patrimoniali.
- Certificato di deposito
I certificati di deposito sono strumenti finanziari che permettono di depositare una somma di denaro per un periodo di tempo determinato. In cambio, si riceve un certificato che attesta il diritto al rimborso del capitale e al pagamento degli interessi alla scadenza prefissata. Hanno durata variabile e possono avere un rendimento fisso o variabile. Gli interessi sono corrisposti attraverso cedole periodiche o in un’unica soluzione a scadenza.
- Certificates
Strumenti finanziari derivati cartolarizzati, emessi da intermediari finanziari, in cui il rendimento dello strumento e il rimborso del capitale dipendono dall’andamento di uno o più sottostanti (azioni, indici, valute, tassi, materie prime o basket), replicato con o senza effetto leva.
- Certificates a capitale protetto
Sono certificates caratterizzati da un livello di protezione, definito in fase di emissione del prodotto, che attribuisce all’investitore il diritto ad ottenere, a scadenza, il rimborso di una percentuale predeterminata del capitale investito.
- Certificates a capitale garantito
Sono certificates caratterizzati da un livello di protezione che attribuisce all’investitore il diritto ad ottenere, a scadenza, il rimborso di una percentuale predeterminata del capitale investito. La differenza con i certificates a capitale protetto risiede nel fatto che la copertura dipende dall’impegno di un garante esterno (ad es., inter alia, emittente, terzo soggetto) che si obbliga a rimborsare il capitale secondo i termini contrattuali.
- Codice ISIN
Acronimo di International Securities Identification Number, è un codice internazionale a 12 caratteri che identifica in modo univoco uno strumento finanziario (definito dallo standard ISO 6166).
- Consiglio di Amministrazione (CdA)
Organo collegiale di gestione di una società di capitali disciplinato dal Codice Civile, al quale spettano tutti i poteri di direzione strategica e operativa non riservati all’assemblea e i cui membri devono agire con diligenza e lealtà nell’interesse sociale.
- Consob
Indica la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, che è l’autorità di controllo del mercato finanziario italiano (www.consob.it).
- Consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede
Professionista abilitato all’offerta fuori sede di servizi di investimento e strumenti finanziari, iscritto all’Albo Unico dei consulenti finanziari, gestito dall'Organismo di Vigilanza e Tenuta dell'Albo Unico dei Consulenti Finanziari (OCF).
- Corporate governance
Insieme di principi e regole che disciplinano il sistema di gestione e controllo delle società, definendo ruoli, responsabilità e poteri degli organi aziendali.
- Cost/income ratio
Rapporto che misura l’efficienza operativa di una banca o società finanziaria.
- Credit Linked Notes (CLN)
Sono strumenti finanziari strutturati caratterizzati dal fatto che il pagamento dei premi e il rimborso del capitale investito sono condizionati al verificarsi di eventi di credito che riguardano obbligazioni o altri crediti emessi da uno o più soggetti chiamati “Entità di Riferimento”. Con tali strumenti l'investitore si espone ad un doppio rischio di credito, quello dell'emittente e quello dell’”Entità di Riferimento”.
- Derivato
Strumento finanziario strutturato il cui valore deriva dall'andamento del valore di uno o più sottostanti, che possono essere attività finanziarie (titoli azionari, tassi di interesse, ecc.) o beni reali (materie prime, commodities) che costituiscono il “sottostante” del prodotto derivato.
- Derivato OTC
I derivati Over-the-Counter (OTC) sono derivati negoziati al di fuori dei mercati regolamentati e stipulati direttamente tra le parti contraenti, che ne definiscono le caratteristiche.
- Derivato quotato
Sono derivati le cui caratteristiche sono standardizzate e definite dall'autorità del mercato su cui vengono negoziati; tali caratteristiche riguardano l'attività sottostante, la durata, il taglio minimo di negoziazione, le modalità di liquidazione, ecc. In Italia il principale mercato regolamentato degli strumenti derivati è Euronext Derivatives Milan, gestito da Borsa Italiana S.p.A. (esiste anche il mercato SeDeX - Securities Derivative Exchange o Mercato Telematico dei Securitised Derivatives - sul quale vengono invece scambiati i derivati cartolarizzati). Sul mercato regolamentato sono negoziati strumenti quali futures, opzioni, warrants, covered warrants e ETF.
- Dividendo
Quota di utile distribuita agli azionisti come remunerazione del capitale investito.
- ESG
Acronimo di Environmental, Social and Governance, indica i criteri ambientali, sociali e di governance utilizzati per valutare la sostenibilità e la responsabilità delle imprese e degli investimenti.
- ESMA
Indica l’autorità di regolamentazione e di vigilanza dei mercati finanziari dell’Unione europea (UE) (www.esma.europa.eu/it).
- ETF
Acronimo di Exchange Traded Funds, sono fondi comuni di investimento o SICAV quotati e negoziati presso sedi di negoziazione autorizzate (mercati regolamentati e MTF, ad es. ETFplus di Borsa Italiana). Si caratterizzano per il fatto di avere come unico obiettivo quello di replicare fedelmente l’andamento dell’attività sottostante e quindi il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime, etc.
- Fondi comuni di investimento
I fondi comuni di investimento sono strumenti che raccolgono il capitale di una pluralità di risparmiatori in un unico patrimonio, suddiviso in quote di pari valore, e lo investono in strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) o, in alcuni casi, in immobili. A differenza delle SICAV, che sono società di cui i sottoscrittori diventano soci, i fondi comuni non hanno personalità giuridica autonoma: il patrimonio del fondo è separato da quella della società di gestione e resta vincolato esclusivamente agli interessi dei partecipanti al fondo comune.
- Fondi chiusi e fondi aperti
- I fondi chiusi consentono di sottoscrivere quote solo nel periodo di offerta iniziale, che precede l’avvio dell’operatività del fondo. Il rimborso delle quote avviene di norma solo alla scadenza prestabilita del fondo. Sono strumenti tipicamente utilizzati per investimenti poco liquidi e di lungo periodo (immobili, crediti, società non quotate).
- I fondi aperti, invece, consentono di sottoscrivere quote e chiederne il rimborso, in qualsiasi momento, secondo le modalità previste dal Regolamento del fondo. Questi fondi investono prevalentemente in strumenti finanziari quotati. Fra i fondi aperti, rientrano i fondi armonizzati, ossia fondi costituiti nei paesi dell'Unione Europea, che rispettano criteri comuni in materia di trasparenza, diversificazione e tutela degli investitori.
- Fondi di investimento alternativi (FIA)
I FIA sono Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) disciplinati dalla Direttiva 2011/61/UE (Alternative Investment Fund Managers Directive - AIFMD) e che non necessitano dell’autorizzazione prevista dalla Direttiva UCITS 2009/65/CE. Rispetto ai fondi armonizzati, i FIA godono di maggiore flessibilità nelle strategie di investimento, ma sono soggetti a requisiti più stringenti in materia di governance e trasparenza da parte delle società di gestione di questi fondi (GEFIA). Rientrano in questa categoria, ad esempio, i fondi di investimento immobiliare, i fondi di private equity e quelli che investono in crediti o strumenti non quotati.
- Flusso di cassa
Importo netto di denaro generato da un’azienda in un determinato periodo.
- Gestione di portafogli: GPF E GPM
Servizio di investimento che consiste nella gestione, su base discrezionale e personalizzata, di linee di investimento che includono uno o più strumenti finanziari e nell’ambito di un mandato conferito dai clienti. Le linee di investimento sono denominate “GPF” (Gestione Patrimoniale in Fondi) quando prevedono l’investimento prevalentemente in OICR, mentre “GPM” (Gestione Patrimoniale Mobiliare) quando investono perlopiù in altri strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni o titoli di Stato. È un servizio riservato per legge a specifici intermediari (principalmente banche, SIM – Società di Intermediazione Mobiliare - e SGR – Società di Gestione del Risparmio). A differenza della gestione collettiva del risparmio – tipica dei fondi comuni – la gestione di portafogli è individuale: il portafoglio è costruito e gestito su misura per ciascun cliente, mentre nella gestione collettiva l’investitore sottoscrive quote di un patrimonio comune, gestito in modo unitario.
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
- IAS/IFRS
Standard internazionali di contabilità emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB).
- Inflazione
È l'aumento generalizzato dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo. L'aumento dei prezzi diminuisce la quantità di beni o servizi che possiamo acquistare con il denaro: per questo si dice che l'inflazione riduce il valore della moneta nel tempo.
- Investimenti ESG
Sono investimenti che integrano fattori ambientali, sociali e di governance nel processo di selezione/gestione e/o che promuovono caratteristiche ambientali o sociali oppure perseguono un obiettivo di investimento sostenibile. Si inseriscono nel quadro ampio dell'Agenda ONU 2030, un piano d'azione che ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile e individua 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs), senza necessariamente coincidere con essi.
- Investment Certificate
Strumenti finanziari appartenenti alla categoria dei derivati cartolarizzati che replicano, senza effetto leva, l'andamento di una attività sottostante. Sono negoziati sui mercati SeDeX (Securities Derivative Exchange o Mercato Telematico dei Securitised Derivatives) e Cert-X e, tramite la combinazione di strumenti obbligazionari e derivati, offrono un determinato payoff legato all’andamento di uno o più sottostanti. Sono ripartiti in due classi: classe A: certificates che replicano l’andamento dell’attività sottostante; classe B: certificates che replicano l’andamento dell’attività sottostante e che incorporano una o più opzioni strutturate o esotiche aventi carattere accessorio. Fanno parte degli Investment Certificates i Certificati a capitale protetto, i Certificati a capitale condizionatamente protetto e i Certificati a capitale non protetto.
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
- Leva finanziaria
Rispetto ad un’impresa, indica il rapporto di indebitamento, definito come rapporto tra debiti e mezzi propri (capitale e riserve patrimoniali) di un'impresa. In generale con “leva finanziaria” (o "leverage") si fa riferimento a circostanze in cui un soggetto ha la possibilità di acquistare o vendere attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale posseduto (per esempio, attraverso un finanziamento e quindi facendo leva sul debito) e, conseguentemente, di beneficiare di un rendimento potenziale maggiore rispetto a quello derivante da un investimento diretto nel sottostante e, di converso, di esporsi al rischio di perdite molto significative.
- MiFID
Direttiva europea 2004/39/CE che regola i mercati finanziari e i servizi di investimento.
- MiFID II
Direttiva 2014/65UE relativa ai mercati degli strumenti finanziari che modifica, inter alia, la precedente MiFID.
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
- Obbligazione
Titolo di credito rappresentativo di un prestito emesso da società di capitali o enti pubblici per finanziare parte del proprio fabbisogno finanziario, con obbligo di restituzione di capitale e interessi entro una determinata scadenza.
- Obbligazioni ordinarie
Titolo obbligazionario che corrisponde al possessore interessi periodici e prevede il rimborso del valore nominale a scadenza. Dette anche “plain vanilla”, possono a loro volta suddividersi in:
- obbligazioni a tasso fisso, che attribuiscono all'investitore interessi in misura predeterminata, e
- obbligazioni a tasso variabile, il cui interesse non è predeterminato, ma variabile in relazione ai tassi di mercato;
- obbligazioni a tasso misto, che prevedono un tasso fisso per una prima fase di vita dell’obbligazione e successivamente un tasso variabile (o viceversa).
- Obbligazioni perpetue
È uno strumento di debito che non giunge mai a scadenza (il capitale prestato non viene mai rimborsato salvo facoltà di rimborso/call dell’emittente) e conferisce al suo sottoscrittore il pagamento perenne di un tasso di interesse fisso, variabile o talora discrezionale.
- Obbligazioni strutturate
Titolo obbligazionario che incorpora all'interno di uno strumento di debito di tipo tradizionale un contratto derivato oppure un meccanismo di indicizzazione o di trasformazione del tasso da fisso a variabile (o viceversa) o, ancora, un particolare meccanismo di rimborso. Sono strumenti finanziari a rendimento variabile che nascono dalla combinazione di un'obbligazione ordinaria con uno o più contratti derivati.
La componente obbligazionaria garantisce il rimborso del capitale a scadenza (per l'intero valore nominale) più eventuali cedole periodiche, mentre la componente derivata determina la variabilità del rendimento. La componente derivata può consistere in un’opzione, in tal caso il possessore percepirà una cedola premio di importo variabile contestualmente al rimborso del capitale, oppure in uno swap, in tal caso il possessore percepirà cedole periodiche di importo variabile.
- OICR
Acronimo di Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio, categoria in cui rientrano i fondi comuni di investimento e le SICAV. Si tratta di organismi istituiti per la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio, il cui patrimonio è (i) raccolto tra una pluralità di investitori mediante l'emissione e l'offerta di quote o azioni, (ii) gestito in modo autonomo e nell'interesse esclusivo degli investitori nonché (iii) investito in strumenti finanziari o in altri beni in base a una politica di investimento predefinita.
- PAI
Acronimo di Principal Adverse Impact. È un indicatore che misura gli effetti negativi che le attività finanziarie possono causare sui fattori di sostenibilità (ambientali, sociali e di governance – ESG). Le aziende sono obbligate a divulgarli in conformità al Regolamento (UE) 2019/2088 Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR). Esempi di PAI sono: emissioni di gas serra generate dalle aziende in portafoglio; diversità di genere nei consigli di amministrazione; consumo di acqua e impatto sulla biodiversità.
- Patrimonio netto
Differenza contabile tra le attività e le passività componenti lo stato patrimoniale di un'azienda.
- Pay Out Ratio
Rapporto tra i dividendi distribuiti ai soci e gli utili realizzati dalla società.
- Periodo di vesting
Tempo che deve trascorrere prima che un dipendente possa esercitare pienamente le stock option.
- Polizze di ramo assicurativo
Per ramo assicurativo si intende la gestione della forma assicurativa corrispondente a un determinato rischio o a un gruppo di rischi tra loro simili. Si distingue tra il “Ramo Vita” e il “Ramo Danni”. All’interno del Ramo Vita vi sono diverse tipologie contrattuali, tra cui quelle denominate di Ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) e di Ramo III (assicurazioni sulla durata della vita umana i cui rendimenti dipendono dal valore di fondi di investimento, indici di mercato o altri strumenti finanziari – c.d. polizze unit linked e index linked).
- Polizze Multiramo
Prodotti di investimento assicurativi che combinano la componente di copertura assicurativa sulla vita umana (Ramo I) ad una componente finanziaria in cui il rischio di investimento resta a carico dell’assicurato (Ramo III).
- Private banking
Insieme di servizi finanziari personalizzati per clienti con grandi patrimoni.
- Prodotti finanziari a leva
Prodotti che si caratterizzano per avere – a livello strutturale – l’effetto leva. Con un prodotto con leva si acquisisce il diritto di comperare (bull) o di vendere (bear) un valore sottostante a un prezzo di esercizio (strike) e a una data prestabiliti. L’impiego di capitale per investire in un prodotto di questo tipo è minore rispetto a quello necessario per un investimento diretto nel valore sottostante (cosiddetto effetto leva) e proprio la presenza dell’effetto leva consente di moltiplicare la performance del sottostante. La leva però non amplifica solo i guadagni ma anche le eventuali perdite e l’investitore si trova esposto al rischio di estinzione anticipata del prodotto e di perdita totale del capitale investito, se il sottostante raggiunge una predeterminata barriera.
- Prodotto finanziario complesso
È un prodotto finanziario caratterizzato da condizioni o meccanismi di amplificazione dell’andamento del sottostante (effetto leva) nella formula di determinazione del pay-off del prodotto finanziario, da limitata trasparenza del sottostante e spesso caratterizzato da illiquidità. Alcuni esempi sono gli ABS, Contingent Convertible Notes, Credit Linked Notes, strumenti finanziari derivati, prodotti finanziari con leva maggiore di 1.
- Prodotto finanziario illiquido
È uno strumento finanziario che non può essere facilmente convertito in denaro (liquidità), richiedendo tempi lunghi e condizioni di prezzo non sempre favorevoli per la sua vendita o smobilizzo e potendo subire significative perdite di valore. Questi investimenti sono tipicamente alternativi, come il private equity, il private debt, gli immobili o le start-up, offrendo potenzialmente rendimenti più elevati in cambio della difficoltà di liquidazione rapida.
- Pronti contro termine
I pronti contro termine (PCT) sono contratti in cui un venditore (di regola, la banca) cede a pronti all’acquirente (di regola, il cliente), in cambio di denaro, uno o più titoli e contemporaneamente si impegna a riacquistarli in data futura dallo stesso acquirente ad un prezzo maggiore, ottenuto capitalizzando il prezzo a pronti ad un dato tasso di interesse.
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
- Return On Equity (ROE)
Indicatore che misura la redditività del capitale proprio degli azionisti.
- Rischio e rendimento
Il rendimento è una grandezza che indica la variazione in percentuale del valore di un investimento ad una determinata data di riferimento. È espresso solitamente in termini percentuali su base annua e si calcola come rapporto tra l’incremento del valore di un’attività ad una certa data rispetto al valore della medesima attività all’inizio del periodo di riferimento, al netto di costi e oneri. Il rischio, invece, è una grandezza determinata da molteplici fattori (si parla, per esempio. di rischio di credito, di liquidità, rischio Paese, rischio valuta) che rappresenta l’incertezza del valore futuro di un investimento ovvero dalla possibilità che il rendimento previsto non si verifichi.
- Rischio di credito
Rischio che il debitore non sia in grado di adempiere ai suoi obblighi di pagamento di interessi e di rimborso del capitale. È una componente di tutte le attività di prestito e, come tale, influenza le scelte d’investimento delle banche, degli intermediari finanziari e degli investitori in titoli obbligazionari. In via generale si osserva che più elevato è il rischio di credito, più elevato sarà il tasso di interesse richiesto dall'acquirente del titolo come compenso per la maggiore esposizione a tale rischio. Il rischio di credito è influenzato sia dal ciclo economico, sia da eventi legati al debitore (si parla, in questo caso, di rischio emittente o rischio specifico); in genere, si riduce nei periodi di espansione economica, mentre aumenta nei periodi di recessione.
- Risk management
Processo di identificazione e gestione dei rischi aziendali.
- Risparmio
È quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata alla definizione di due flussi, reddito e consumo, che lo misurano per differenza.
- Servizi di investimento
Servizi aventi ad oggetto strumenti finanziari, il cui esercizio è riservato dalla legge a specifici intermediari debitamente autorizzati (come banche e SIM – Società di Intermediazione Mobiliare). I servizi e le attività di investimento sono puntualmente individuati dalla legge italiana (Testo Unico della Finanza – TUF) e sono: a) negoziazione per conto proprio; b) esecuzione di ordini per conto dei clienti; c) assunzione a fermo e/o collocamento sulla base di un impegno irrevocabile nei confronti dell’emittente; c-bis) collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell'emittente; d) gestione di portafogli; e) ricezione e trasmissione di ordini; f) consulenza in materia di investimenti; g) gestione di sistemi multilaterali di negoziazione; g-bis) gestione di sistemi organizzati di negoziazione.
- SFDR
Acronimo di Sustainable Finance Disclosure Regulation, che indica il Regolamento (UE) 2019/2088 che impone alle società partecipanti ai mercati finanziari di divulgare informazioni trasparenti sulla sostenibilità dei loro prodotti, come fondi e polizze assicurative. L'obiettivo principale del Regolamento SFDR è aumentare la trasparenza e la comparabilità degli investimenti sostenibili, aiutando gli investitori a comprendere meglio le caratteristiche ambientali e sociali dei prodotti finanziari e a orientare i capitali verso un'economia più sostenibile.
- Società di gestione del risparmio (SGR)
Società di capitali iscritta in apposito albo tenuto da Banca d’Italia, autorizzata a prestare il servizio di gestione collettiva del risparmio e altri servizi di investimento quali i servizi di gestione di portafogli e la consulenza in materia di investimenti.
- SICAV
Società per azioni che ha come oggetto esclusivo l’investimento collettivo del risparmio. Raccoglie capitale presso una pluralità di investitori attraverso l’emissione di azioni, il cui valore varia in funzione delle oscillazioni del patrimonio gestito. A differenza dei fondi comuni, nelle SICAV i sottoscrittori assumono la qualifica di azionisti e partecipano direttamente al capitale della società.
Società di Intermediazione Mobiliare (SIM)
Società di capitali iscritta in un apposito albo presso la CONSOB e autorizzata a prestare servizi di investimento.
- Spread
Lo spread è una differenza o un divario tra due parametri, spesso utilizzato in diversi contesti finanziari ed economici. In ambito finanziario può rappresentare la differenza tra due prezzi, due quotazioni, due tassi di interesse o due rendimenti. il significato comunemente associato al termine è proprio quello della differenza tra i rendimenti dei titoli di Stato di due diversi Paesi; per esempio, tra il BTP italiano a 10 anni e il Bund tedesco di pari durata. Il decennale tedesco, in particolare, rappresenta il parametro di riferimento per tutte le emissioni degli altri Paesi europei, dal momento che a livello continentale la Germania è ritenuta la nazione economicamente più solida e finanziariamente più affidabile.
- Stock grant
Assegnazione gratuita di azioni ai manager come forma di remunerazione e incentivo di lungo periodo.
- Stock option
Diritto di acquistare azioni della propria azienda a un prezzo prestabilito entro un certo periodo.
- Titoli di Stato
I Titoli di Stato (ad es. Bot, BTP, CCteu) sono obbligazioni emesse periodicamente da uno Stato con lo scopo di finanziare il debito pubblico e avere il denaro sufficiente a svolgere le sue attività. Lo Stato si rivolge ai risparmiatori dietro il pagamento di interessi e con la restituzione del capitale ad una certa scadenza. I tassi sui Titoli di Stato rappresentano la base per calcolare il costo dei finanziamenti e confrontare i rendimenti di altri investimenti.
- Utile per azione
Utile netto diviso per il numero delle azioni emesse.
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
Non sono presenti vocaboli con questa lettera
Non sono presenti vocaboli con questa lettera